Il periodo della raccolta è sempre atteso dai produttori con un misto di eccitazione e timore: il primo per mettere mano sui risultati del duro lavoro, il secondo perché – come chiunque abbia vendemmiato potrà confermare – se ne esce davvero provati.
In questi mesi, nei paesi di campagna, ci sono pochi altri argomenti oltre a questo, ed è tutto un vociare e ipotizzare riguardo a quando comincia uno e quando l’altro.
Le tempistiche della vendemmia sono infatti influenzate da un gran numero di variabili, partendo dal tipo di suolo, le stratificazioni del terreno, il tipo di allevamento, l’esposizione e arrivando al tipo di coltivazione e alle scelte che ogni produttore fa per esaltare una determinata caratteristica dell’uva nel rispettivo vino che vuole ottenere (maggiore acidità, più profumi, meno tannino, etc.).
Avrete probabilmente già sentito dire che si inizia dai bianchi…
Arneis
Questo vitigno bianco autoctono del Roero dà vita a un vino fresco, dai profumi floreali e con una discreta acidità.
Le diverse annate influenzano i risultati della sua vendemmia in modo particolare: questo perché viene coltivato principalmente nei tipici terreni sciolti del Roero, che hanno criticità dal punto di vista dell’immagazzinamento idrico.
Le tempistiche della vendemmia sono infatti influenzate da un gran numero di variabili, partendo dal tipo di suolo, le stratificazioni del terreno, il tipo di allevamento, l’esposizione e arrivando al tipo di coltivazione e alle scelte che ogni produttore fa per esaltare una determinata caratteristica dell’uva nel rispettivo vino che vuole ottenere (maggiore acidità, più profumi, meno tannino, etc.).
Nelle annate calde, le gradazioni zuccherine erano già alle stelle nel mese di agosto, portando alla vendemmia anticipata.
In annate normali l’Arneis raggiunge la maturazione a metà settembre.
Barbera
La Barbera è il vitigno più diffuso nella nostra regione: molto duttile, può dare origine ad una variegata tipologia di prodotti, che va dai novelli a grandissimi vini da invecchiamento.
Anche in questo caso il periodo di vendemmia varia in base a molti fattori, e ogni produttore ha un po’ il proprio credo, ma la sua epoca di maturazione viene considerata medio-tardiva in quanto la si raccoglie a fine settembre / inizio ottobre.
Nebbiolo
Il Nebbiolo è un vitigno coltivato in tutto il Piemonte: le Langhe e il Roero a Sud, dove trova maggior diffusione, ma i Colli dell’Alto Vercellese e dell’Alto Novarese a Nord, il Canavese e Carema.
È caratterizzato da elevato vigore e produttività molto variabile.
La sua maturazione è tardiva, con raccolta a inizio/metà ottobre: la coltivazione è infatti limitata a zone più vocate, in vigneti con esposizione ottimale.