Batistin | Roero

*** Touring Club Italiano 2023
90 Falstaff Online Tasting 2022
90 Luca Maroni 2016
*** Touring Club Italiano 2016
94 Luca Maroni 2015
Golden Star Touring Club Italiano 2015

Vendemmiato manualmente a metà ottobre, viene vinificato attraverso una diraspatura soffice cui segue la fermentazione in acciaio inox con lieviti selezionati a temperatura controllata e successivi 20 giorni di macerazione sulle bucce, con frequenti rimontaggi e délestage. Affina per 24 mesi in botti grandi (da 10 hl) di rovere di slavonia. L’affinamento temina poi in bottiglia coricata per 6 mesi.

32,00

Vitigno

100% Nebbiolo

Area di produzione

Montà, Roero

Denominazione

DOCG

Altitudine

320 m s.l.m

Esposizione

Sud

Suolo

Sabbioso

Allevamento

Controspalliera

Potatura

Guyot

Formato bottiglia

75 cl

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Scheda tecnica Batistin, Roero DOCG

wine tasting 11

CaratteristicheNote di degustazione

Vino dal color rosso rubino con riflessi aranciati. Il profumo è ampio con note di spezie, frutti neri, rosa appassita. Al palato si avvertono frutti neri e confettura di fragole, elegante, persistente con un tannino ben dosato.

Vino & ciboAbbinamenti

Il vino va servito a temperatura ambiente. Si abbina molto bene ad agnello, arrosti, filetto, brasato, selvaggina e formaggi stagionati.

wine pairing 48

Il Roero Batistin è un vino rosso assai elegante, di grande fascino e prospettiva. C’è l’imprimatur del Nebbiolo in questo vino, dai caratteri eleganti e mai invadenti. In altre parole, la sua anima è quella del più aristocratico dei vitigni piemontesi.

Nel bicchiere, tutte le caratteristiche del Roero ricevono piena soddisfazione. Il Batistin si presenta – con uno stile particolarmente fruttato e fragrante – già dal suo bel colore rubino, assai accattivante. Una nuance che nel tempo si veste di riflessi granati sempre più insistenti.

Al naso poi, il suo complesso fruttato ricorda la viola, il lampone, le fragoline di bosco. Senza mascherare una netta complessità eterea che si apre a sentori speziati di cannella, pepe e negli anni di vaniglia.

Al palato, infine, il sapore diviene secco, ampio, caldo e, per molti, vellutato.

Questa intrigante, sapida armonia fa del Roero Batistin uno degli ospiti più graditi della tavola. La struttura non esuberante e la moderata tannicità ne fanno un godibile compagno di molte wvventure gastronomiche: gustosi primi piatti piemontesi e poi arrosti e stufati di carne o formaggi di media stagionatura.