Vitigno | 100% Nebbiolo |
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Denominazione | DOC |
Altitudine | 300 – 320 m s.l.m. |
Esposizione | Sud – Est |
Suolo | Sabbioso |
Allevamento | Controspalliera |
Potatura | Guyot |
Formato bottiglia | 750 cl |
La parola Nebbiolo deriva dalla parola italiana nebbia. E questo è un termine appropriato, poiché il Nebbiolo è una varietà a maturazione tardiva. Spesso raccolto a metà ottobre, circa due o tre settimane dopo altre uve locali come il Barbera.
Poiché la nebbia permea i vigneti in molte parti del Piemonte a fine settembre e ottobre, i vigneti di Nebbiolo devono essere situati al di sopra del livello di nebbia. Questo per ricevere più luce solare possibile ai fini della maturazione
Per quanto “importante” il Nebbiolo sa essere versatile. Imfatti costituisce la base di diciassette diversi vini DOC e DOCG in Piemonte. Ed alcuni tra loro, come il Barolo e il Barbaresco, sono enormemente famosi.
I livelli di acidità variano da zona a zona. Perché l’impronta del pollice di un vino a base di Nebbiolo è il livello tannico, in quanto la varietà è tra le più tanniche al mondo. A noi piace pensare di produrre con il giusto grado di quilibrio.
Ciò si traduce in un notevole potenziale di invecchiamento, a fronte di una buona acidità e profondità del frutto. Senza spingere mai verso la progettazione di un vino ruvido e amaro cui occorra tempo per stabilizzarsi e perdere l’amarezza giovanile. Il nostro Langhe Nebbiolo può infatti deliziare anche dopo anni ed anni, vinificato in un sapiente equilibrio di sapori e profumi.